SUGGERIMENTI DI SICUREZZA BALNEARE

SUI LAGHI DEL TRENTINO
(sono adatti anche per l'ambiente del mare)

Da circa 40 anni sono presenti sui laghi del Trentino vari progetti denominati “Spiagge Sicure”, sono stati ideati per garantire ai frequentatori delle spiagge la presenza del Servizio di Prevenzione Sorveglianza e Soccorso Balneare e terrestre nelle aree pertinenziali (prati); questi servizi vengono attivati nel periodo giugno settembre di ogni anno. Questa nostra iniziativa è volta a integrarsi con tale servizio fornendo informazioni di sicurezza scaturite dalle nostre esperienze.

Le spiagge dei laghi Trentini ove è attivo il progetto Spiagge Sicure, sono delle spiagge libere con il Servizio di Prevenzione Sorveglianza e Soccorso Balneare.

 

1 Uso buon senso e la prudenza
L'ambiente acquatico è per noi umani non naturale, malgrado la nostra gestazione è stata in esso. Fondamentale ricordarsi che siamo "animali terrestri" e che in acqua il pericolo è sempre latente. La prudenza, la prevenzione, il buon senso e la conoscenza delle proprie capacità acquatiche e psicofisiche del momento sono il corretto approccio.

 

Se osserviamo gli incidenti acquatici, possiamo raggrupparli in tre casistiche:

  • incidente del non nuotatore, che coinvolge solo la categoria dei non nuotatori;
  • malore improvviso che coinvolge prioritariamente i nuotatori con raramente i non nuotatori;
  • incidente del nuotatore denominato anche da ritorno impedito, che coinvolge solo i nuotatori;

Le percentuali a tal riguardo indicano che l'incidente dei non nuotatori vale circa il 40% di tutti gli incidenti acquatici, mentre il 60% degli incidenti capita a nuotatori. Queste premesse non vogliono spaventare, ma al contrario essere di spunto, per leggere e rileggere i suggerimenti di sicurezza che elenchiamo quì sotto. Il nostro obiettivo e auspicio sono di permettere ad ognuno di trascorrere delle indimenticabili rilassanti giornate si sole sui nostri meravigliosi laghi in buona compagnia, per poi tornare a casa sano e salvo.

Fondamentale innanzitutto l’autoanalisi a riguardo della propria condizione psicofisica del momento e della mia attuale capacità-abilità acquatiche (galleggiamento e tecniche del nuoto).

Altro aspetto importante da valutare è a riguardo del tipo di giornata voglio trascorrere al lago?

  • oggi relax e dolce far niente, ove l'aperitivo, lo stare a tavola con gli amici, i giochi da spiaggia o prato saranno dominanti;
  • oppure oggi voglio dedicarlo a stare più in acqua possibile, al delle ripetute e sane nuotate;

  

2 Scelgo la spiaggia ove è presente il Servizio di Salvataggio e chiedo informazioni su quell'area di balneazione:

  • presso la postazione di salvataggio trovo informazioni e non solo:
    • periodo e orario di attivazione del servizio;
    • temperatura dell’acqua e temperatura ambiente;
    • caratteristiche del fondale e presenza di correnti o pericoli non visibili;
    • il sistema delle Bandiere (bianca, gialla, rossa) il colore da informazioni di sicurezza (chiediamo al personale qualificato presente il loro significato):
      • bianca: condizioni ideali di balneazione;
      • gialla segnale di attenzione: meteo instabile in cambiamento, temperatura acqua inferiore a 18°, attenzione alla fase della digestione;
      • rossa segnale di pericolo: temporale imminente o in atto, temperatura dell'acqua inferiore a 15°, altre variabili di potenziale pericolo;
    • i presidi di primo soccorso, defibrillatore compreso;
    • informazioni generali riferite a quel luogo (storico paesaggistiche, magari per visitare quella zona che non conosco);
    • FOCI DEI FIUMI e BALNEAZIONE: qualora nelle vicinanze vi sia la foce di un fiume, rispetto i cartelli presenti di DIVIETO di BALNEAZIONE ed evito di fare il bagno proprio in quell'area perché molto pericoloso; le normative vigenti indicano che è vietato fare il bagno nelle foci dei fiumi fino a una distanza di almeno 100 metri.
  • il personale presente presso la "postazione di salvataggio" è a mia disposizione, ne approfitto e faccio domande a riguardo di:
    • la conformazione del fondale;
    • la presenza o meno di correnti;
    • la temperatura media dell’acqua o la temperatura in quel momento sia dell'acqua che dell'ambiente;
    • le caratteristiche e la situazione meteo del giorno e in genere di quella zona.
    • la presenza di animali pericolosi;
    • chiedo suggerimenti di sicurezza balneare;
    • ordinanze di pubblica utilità e di sicurezza che gravano su quell'area;

 

3 Suggerimenti di prudenza:

  • Sto particolarmente attento alla fase di entrata in acqua:
    • graduale, mi bagno bene e ascolto la reazione del mio corpo, se mi passa la voglia esco e ci provo in un' altro momento;
    • lo sbalzo termico tra temperatura esterna e temperatura dell'acqua possono essere molto pericolosi, determinante tenerne conto bagnandosi bene prima e poi proseguire con l'entrata in acqua; che deve essere sempre graduale e lenta a maggior ragione se lo sbalzo di temperatura è elevato o se ho mangiato da poco;
  • La permanenza in acqua:
    • privilegio la nuotata in sicurezza parallela alla spiaggia, a pochi metri dal limite delle acque sicure o linea di galleggiamento che si trova dove con i piedi tocco il fondo;
  • le nuotate al largo o le attraversate del lago:
    • so che sono molto pericolose soprattutto se le faccio da solo e solo in costume da bagno (senza muta, galleggiante etc);
    • la effettuo molto lontano dai pasti;
    • le effettuo solo se un amico/compagno di fiducia che sa nuotare bene, mi accompagna a bordo di un natante sicuro (battellino gonfiabile, pedalò, barca a remi etc) e NON a nuoto. Pronto in caso di MIA difficoltà, a prestarmi soccorso in sicurezza;
    • preparo il natante con un giubbetto salvagente aggiuntivo.
    • mi accerto che la postazione di salvataggio abbia issata la bandiera bianca e chiedo al personale presente se il meteo è prossimo cambiamento;
    • prima di  iniziare la nuotata al largo o l'attraversata, informo amici e/o parenti e il servizio di salvataggio della mia nuotata;
  • quali i suggerimenti per me che sono un NON NUOTATORE:
    • rimango nella zona denominata "del bagno" dove tocco;
    • evito di avventurarmi oltre la zona del bagno dove non tocco;
    • avviso i parenti o gli amici presenti che vado in acqua e che non devono mai perdermi di vista, soprattutto se sono un bambino;
    • qualora volessi salire su una barca a remi, pedalò, sup o altro, devo essere dotato di gubbotto salvagente e accompagnato da almeno un nuotatore;
  • dopo il pasto del mezzogiorno aspetto almeno 3 ore prima di entrare in acqua e:
    • mi accerto della temperatura dell'acqua e dell'ambiente e valuto l’escursione termica tra le due temperature;
    • mi bagno bene e ascolto il corpo;
    • entro gradualmente, pronto a rinunciare se sento freddo o mi passa la voglia;
    • sto nella zona del bagno dove tocco;
    • la nuotata è poco impegnativa e starò vicino a riva;
    •  
  • dopo una lunga esposizione al sole:
    • valuto l’escursione termica tra la temperatura dell’ambiente e quella dell’acqua;
    • mi bagno bene e ascolto il corpo;
    • entro gradualmente, pronto a rinunciare se sento freddo o mi passa la voglia;
    • sto nella zona del bagno dove tocco;
    • la nuotata è poco impegnativa e starò vicino a riva

 

4 Il Cibo durante la permanenza in spiaggia:

  • Cibo leggero e semplice (posso rifarmi alla sera):
    • privilegio la frutta;
    • molto importante la masticazione, mangio lentamente masticando molto attentamente ogni boccone; ciò facilita tutta la fase digestiva (la digestione inizia in bocca);
    • Se faccio un pasto importante, ritardo l'entrata in acqua di almeno 3 ore dal pasto, oppure so che per quel giorno non entrerò più in acqua. Seguo i suggerimenti del punto 3;
    • il sole mi prosciuga facilmente, mi mantengo continuamente idratato con bevande semplici poco zuccherate e no alcool;

  

5 Cari mamme e papà:

L'ambiente estivo, la spiaggia, il relax, possono provocare un' abbassamento dei ritmi e dell'attenzione; cari Mamma e Papà vi ricordiamo che malgrado abbiate scelto la spiaggia dove è presente il servizio di salvataggio, l'attenzione e il controllo dei Vostri figli rimangono nella Vostra responsabilità. Il personale di Salvataggio non è presente solo per i Vostri figli ma per tutti i bagnanti. Ci raccomandiamo la massima collaborazione per evitare situazioni di pericolo per i Vostri e nostri bambini.

 

6 utilizzo di piccole imbarcazioni quali: sup, pedalò, canoe, battellini, etc..

In questi ultimi anni vi è stato un proliferare di "attrezzi sportivi e del tempo libero", che ci permettono di goderci nel divertimento e spensieratezza questi momenti estivi. Anche in questo caso suggeriamo prudenza e buon senso adottando gli adeguati strumenti di sicurezza quali:

  • muta da 3mm a manica corta o lunga;
  • giubbetto di salvataggio (uno in più di sicurezza non guasta);
  • fischietto;

 

7 fruizione di pontili, piattaforme, etc..

Ricordiamo che pontili e piattaforme sono veicoli di grande pericolo se utilizzati in maniera imprudente e senza rispetto di altri bagnanti presenti. Elenchiamo quelle attività che possono essere fonte di estremo pericolo:

  • tuffi: (solitamente i tuffi da pontili o piattaforme sono vietati in quanto pericolisi per traumi anche permanenti)
    • tuffo capriola;;
    • tuffo con la rincorsa;
    • tuffi fatti senza controllare prima se in acqua ove voglio fare il tuffo, vi è la presenza di altri bagnanti (soprattutto bambini piccoli);
    • tuffi in gruppo con il rischio di tuffarsi sul corpo di chi mi ha appena preceduto, con conseguenti potenziali traumi i peggio ancora (annegamento);
  • giochi di contatto come spintoni etc., che solitamente terminano con botte e abrasioni varie quando va bene; nei casi peggiori finire rovinosamente su bagnanti in acqua con rischio di traumi o annegamento;
  • il passaggio subacqueo sotto pontili / piattaforme che è vietato in quanto estremamente pericoloso;
  • in aree ove vi è la presenza ti queste strutture è fondamentale che i genitori siano attivi e attenti alle attività dei propri figli, per prevenire ogni possibile incidente.

 

In conclusione:

Ribadiamo l'importanza del buon senso e della prudenza nell'approccio all'ambiente acquatico, saper nuotare non è sufficiente per stare in sicurezza in acqua. Ricordiamo che siamo "animali" terrestri e non acquatici e che il miglior Bagnino di Salvataggio - Assistente Bagnanti è in ognuno di noi.

L'acqua e l'ambiente acquatico sono meravigliosi; i laghi del Trentino permettono di vivere questa meravigliosa esperienza a contatto con l'acqua che ciba ogni nostro senso, facciamolo in sicurezza.

Ringraziamo del leggerci con l'augurio di una gioiosa estate.

Lo staff di spiaggesicuretrentino.com (© 2025)